Opere ibride: pittorico-musicali e tecnologiche
Prima assoluta, Magazzini del Sale e S. Maria della Scala di Siena, in collegamento televisivo e telematico con il Conservatorio di Musica di Firenze, 10-30 marzo 1990.
organico:
Francesco Giomi, direzione tecnica e implementazione info-telematica.
Giordano Giustarini, direttore del coro e organista
Coro Polifonico Nuovi Madrigalisti Senesi
Descrizione:
Presentata tre anni prima che il CERN, nel 1993, mettesse a disposizione di tutti il World Wide Web (www), la Nave di luce utilizza uno speciale collegamento TV (audio e video) e un collegamento in rete (per i dati) che connettono gli elementi visivi e musico-performativi dell’opera (musica, pittura, forme plastiche, performance, installazioni computerizzate).
Superando le tradizionali dimensioni spaziali e temporali, l’opera vive nei luoghi fisici e negli “spazi della rete”, creando condizioni dinamiche e stocastiche sia per quanto riguarda la parte creativa sia in relazione al rapporto col pubblico. L’opera inoltre è eseguita, e seguita dal pubblico, simultaneamente in tre diversi luoghi di due città.
La Nave di luce si sviluppa in tre tempi:
1. esecuzione dal vero di brani musicali, a partire dal gregoriano;
2. rielaborazione digitale delle musiche negli studi del Conservatorio di Firenze;
3. trasmissione in tempo reale delle nuove partiture, anche digitali, ai musicisti presenti nel polo senese per la loro esecuzione.
Nave di luce 2
Evento speciale del Festival Internazionale delle Arti Barocche di Genova.
A cura di Omar Calabrese e Alessandro Giglio
Palazzo Serra Gerace e Chiesa di S. Pancrazio di Genova, in collegamento televisivo e telematico con il Conservatorio di Musica “L. Cherubini” di Firenze, 13 giugno-5 luglio 1991.
Enti organizzatori: Ministero Turismo e Spettacolo; Comune di Genova; STET -Telecomunicazioni in Italia e nel mondo. Con il patrocinio di: Accademia di Spagna, di Storia, Archeologia e Belle Arti; Commissione Nazionale per l’UNESCO.
Genesi d'onde per: BAWAVES - BAU Contenitore di Cultura Contemporanea n° 17BAU
Immensità dell’attimo
Musica e 25 variazioni visive sulla poesia omonima di Mario Luzi,
che fa sentire la relazione e, insieme, l’incommensurabile distanza tra ciò che è ineffabile
e ciò che si può esprimere, tra essenza ed esistenza, tra eternità e tempo…
Lasciarsi attraversare dalla natura
nella Certosa e nei luoghi di Pontignano
Castelnuovo Berardenga (Siena)
2004
Una riflessione e un’opera (come plurale di opus) sul rapporto arte-paesaggio, un’immersione artistica, attraversando e sostando nei luoghi intorno all’antica Certosa di Pontignano.
Lasciarsi attraversare dalla natura, dalla struttura complessa, si configura nella tessitura polifonica di arte, musica, poesia, scienza e paesaggio. «La musica del tempo e la pittura dello spazio –scrive Enzo Tiezzi– accompagnano quest’opera multiforme» (Enzo Tiezzi, Lasciarsi attraversare in Lasciarsi attraversare dalla natura, Certosa di Pontignano – Siena 2004, p. 7).
Il pubblico è invitato a immergersi e a muoversi in questo paesaggio del Chianti senese, seguendo le occasioni poetico-visive e musicali, eseguite da sestetto d’archi e voce di contralto.
Nell’opera si intrecciano liriche di Mario Luzi e scritture poetico-scientifiche di Enzo Tiezzi. Fra visione termodinamica e spiritualità, architettura antica e odierni linguaggi artistici, storia e attualità, l’opera assume una struttura dinamica, per certi aspetti assimilabile all’ordine del non-equilibrio di cui parla lo scienziato Ilya Prigogine.
Infatti, scrive Enzo Tiezzi in catalogo, «l’arte e la scienza hanno oggi un grande compito: la difesa della biodiversità, la costruzione di un nuovo umanesimo»
(Enzo Tiezzi, Lasciarsi attraversare cit, p. 7).
Programma
Marcello Aitiani
lasciarsi attraversare dalla natura
evento d’arte, poesia e musica
su poesie di Mario Luzi
e scritture poetico-scientifiche di Enzo Tiezzi
Sabato 11 settembre 2004 ore 18
Pontignanello e Certosa di Pontignano – Siena
Piero A. Grazzini
concertazione e direzione musicale
Costanza Redini contralto
ESTRO ARMONICO ENSEMBLE
Tommaso Giovannuzzi violino
Valentina Morini violino
Michelle Passeri viola
Anna Del Perugina violoncello
Niccolò Curradi violoncello
Gianluca Pierozzi contrabbasso
Paola Lambardi e Andrea Amos Niccolini voci recitanti
Parte I - Podere Querciavalle in Pontignanello (Si): Lettura di scritture poetico-scientifiche di Enzo Tiezzi
ore 18:00 - Poesie nella natura
Alla ricerca dell’odore perduto
Atarassìa
Il colombaccio
Verde Milonga
Sorbetto al Curaçao
Fammi coprire da mille coperte
Il bradipo e il colibrì
Preghiera alla Madre del Timbò
Tamerici
Per i tuoi cinque sensi
Amica di rimmel
ore 18:20 - Poesie e ambientazione visiva - Cantina Querciavalle
Avevo due ambre
I colori e l’entropia
Recoleta
Frattali di Connemara ( a Benoit Mandelbrot)
Galene e vecchi merletti
Ovali discontinui
L’iniziazione, Nave Nave Moe (Gauguin)
Arcobaleno
Spazio, Tempo (I gemelli di Einstein)
Le tartarughe della barriera di Boneiru
La radura dei cavallucci marini
Marquis
Parte II - Chiostro della Certosa di Pontignano
ore 19:30 - Concerto, lettura poetica e opere visive
B. Britten, Sentimental Sarabande (da Simple Symphony)
M. Aitiani, Canto dell’allegrezza II (1985) per Polyphonic Synthetizer e Computer con le scritture poetico-scientifiche di Enzo Tiezzi:
3 aprilante, quaranta dì durante
Farfallastrocca
Manaus
L’oro delle sue foglie
OMAGGIO A MARIO LUZI
Lettura delle poesie:
Genera azzurro l’azzurro
Pernice
Pasqua, ora, nuovamente
M. Aitiani, L’immensità dell’attimo (dalla poesia di M. Luzi). Concertazione per voce e quintetto d’archi di Piero A. Grazzini