Opere ibride: pittorico-musicali e tecnologiche

… un viaggio estetico-poetico di vari anni

alla scoperta di nuovi territori, oltre i recinti fisici e culturali assegnati alle diverse arti

e ai propri “contenitori” fisici e istituzionali

(mostra, concerto, teatro, cinema, performance…)

Marcello Aitiani

(Pluriversi, Arcane, 2021)

(In foto F. Giomi e M. Aitiani, fasi preparatorie per Nave di luce, Conservatorio di Firenze, 1988)

Nave di luce.

Arte - Musica - Telematica

Prima assoluta, Magazzini del Sale e S. Maria della Scala di Siena, in collegamento televisivo e telematico con il Conservatorio di Musica di Firenze, 10-30 marzo 1990.

organico:

Francesco Giomi, direzione tecnica e implementazione info-telematica.

Giordano Giustarini, direttore del coro e organista

Coro Polifonico Nuovi Madrigalisti Senesi

Descrizione:

Presentata tre anni prima che il CERN, nel 1993, mettesse a disposizione di tutti il World Wide Web (www), la Nave di luce utilizza uno speciale collegamento TV (audio e video) e un collegamento in rete (per i dati) che connettono gli elementi visivi e musico-performativi dell’opera (musica, pittura, forme plastiche, performance, installazioni computerizzate).

Superando le tradizionali dimensioni spaziali e temporali, l’opera vive nei luoghi fisici e negli “spazi della rete”, creando condizioni dinamiche e stocastiche sia per quanto riguarda la parte creativa sia in relazione al rapporto col pubblico. L’opera inoltre è eseguita, e seguita dal pubblico, simultaneamente in tre diversi luoghi di due città.


La Nave di luce si sviluppa in tre tempi:

1. esecuzione dal vero di brani musicali, a partire dal gregoriano;

2. rielaborazione digitale delle musiche negli studi del Conservatorio di Firenze;

3. trasmissione in tempo reale delle nuove partiture, anche digitali, ai musicisti presenti nel polo senese per la loro esecuzione.

Nave di luce 2

Evento speciale del Festival Internazionale delle Arti Barocche di Genova.

A cura di Omar Calabrese e Alessandro Giglio

Palazzo Serra Gerace e Chiesa di S. Pancrazio di Genova, in collegamento televisivo e telematico con il Conservatorio di Musica “L. Cherubini” di Firenze, 13 giugno-5 luglio 1991.

Enti organizzatori: Ministero Turismo e Spettacolo; Comune di Genova; STET -Telecomunicazioni in Italia e nel mondo. Con il patrocinio di: Accademia di Spagna, di Storia, Archeologia e Belle Arti; Commissione Nazionale per l’UNESCO.

Genesi d'onde per: BAWAVES - BAU Contenitore di Cultura Contemporanea n° 17BAU

Immensità dell’attimo

Musica e 25 variazioni visive sulla poesia omonima di Mario Luzi,

che fa sentire la relazione e, insieme, l’incommensurabile distanza tra ciò che è ineffabile

e ciò che si può esprimere, tra essenza ed esistenza, tra eternità e tempo…

Quando tra estreme ombre profonda
in aperti paesi l’estate
rapisce il canto agli armenti
e la memoria dei pastori

[…].
Sulla terra accadono senza luogo,
senza perché le indelebili
verità, in quel soffio ove affondan
leggere il peso le fronde
le navi inclinano il fianco
e l’ansia de’ naviganti a strane coste,
il suono d’ogni voce
perde sé nel suo grembo, al mare al vento


— Mario Luzi

Lasciarsi attraversare dalla natura

nella Certosa e nei luoghi di Pontignano

Castelnuovo Berardenga (Siena)

2004

Una riflessione e un’opera (come plurale di opus) sul rapporto arte-paesaggio, un’immersione artistica, attraversando e sostando nei luoghi intorno all’antica Certosa di Pontignano.

Lasciarsi attraversare dalla natura, dalla struttura complessa, si configura nella tessitura polifonica di arte, musica, poesia, scienza e paesaggio. «La musica del tempo e la pittura dello spazio –scrive Enzo Tiezzi– accompagnano quest’opera multiforme» (Enzo Tiezzi, Lasciarsi attraversare in Lasciarsi attraversare dalla natura, Certosa di Pontignano – Siena 2004, p. 7).

Il pubblico è invitato a immergersi e a muoversi in questo paesaggio del Chianti senese, seguendo le occasioni poetico-visive e musicali, eseguite da sestetto d’archi e voce di contralto.

Nell’opera si intrecciano liriche di Mario Luzi e scritture poetico-scientifiche di Enzo Tiezzi. Fra visione termodinamica e spiritualità, architettura antica e odierni linguaggi artistici, storia e attualità, l’opera assume una struttura dinamica, per certi aspetti assimilabile all’ordine del non-equilibrio di cui parla lo scienziato Ilya Prigogine.

Infatti, scrive Enzo Tiezzi in catalogo, «l’arte e la scienza hanno oggi un grande compito: la difesa della biodiversità, la costruzione di un nuovo umanesimo»

(Enzo Tiezzi, Lasciarsi attraversare cit, p. 7).

Programma

 

Marcello Aitiani

lasciarsi attraversare dalla natura

evento d’arte, poesia e musica

su poesie di Mario Luzi

e scritture poetico-scientifiche di Enzo Tiezzi

Sabato 11 settembre 2004 ore 18

Pontignanello e Certosa di Pontignano – Siena

Piero A. Grazzini

concertazione e direzione musicale

Costanza Redini contralto

ESTRO ARMONICO ENSEMBLE

Tommaso Giovannuzzi violino

Valentina Morini violino

Michelle Passeri viola

Anna Del Perugina violoncello

Niccolò Curradi violoncello

Gianluca Pierozzi contrabbasso

Paola Lambardi e Andrea Amos Niccolini voci recitanti

Parte I - Podere Querciavalle in Pontignanello (Si): Lettura di scritture poetico-scientifiche di Enzo Tiezzi

ore 18:00 - Poesie nella natura

Alla ricerca dell’odore perduto

Atarassìa

Il colombaccio

Verde Milonga

Sorbetto al Curaçao

Fammi coprire da mille coperte

Il bradipo e il colibrì

Preghiera alla Madre del Timbò

Tamerici

Per i tuoi cinque sensi

Amica di rimmel

ore 18:20 - Poesie e ambientazione visiva - Cantina Querciavalle

Avevo due ambre

I colori e l’entropia

Recoleta

Frattali di Connemara ( a Benoit Mandelbrot)

Galene e vecchi merletti

Ovali discontinui

L’iniziazione, Nave Nave Moe (Gauguin)

Arcobaleno

Spazio, Tempo (I gemelli di Einstein)

Le tartarughe della barriera di Boneiru

La radura dei cavallucci marini

Marquis

Parte II - Chiostro della Certosa di Pontignano

ore 19:30 - Concerto, lettura poetica e opere visive

B. Britten, Sentimental Sarabande (da Simple Symphony)

M. Aitiani, Canto dell’allegrezza II (1985) per Polyphonic Synthetizer e Computer con le scritture poetico-scientifiche di Enzo Tiezzi:

3 aprilante, quaranta dì durante

Farfallastrocca

Manaus

L’oro delle sue foglie

OMAGGIO A MARIO LUZI

Lettura delle poesie:

Genera azzurro l’azzurro

Pernice

Pasqua, ora, nuovamente


M. Aitiani, L’immensità dell’attimo (dalla poesia di M. Luzi). Concertazione per voce e quintetto d’archi di Piero A. Grazzini

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